Mauro Previdi - attività politica e istituzionale | ||||||
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Rovereto, 9 settembre 2013 Sette anni fa, ad ottobre, la scomparsa di Umberto Savoia. Insegnante, artista, uomo attivo nella politica cittadina con i Verdi e tra i pionieri dell’idea di realizzare in città quel grande museo di arte contemporanea che sarebbe diventato il Mart. Da qui la proposta, che Mauro Previdi affida ad un ordine del giorno appena depositato e che dovrebbe andare in discussione in consiglio comunale il mese prossimo, di intitolare proprio ad Umberto Savoia la piazza coperta del Mart. Dopo avere perorato la causa della nascita di un grande museo, ricorda Previdi, Savoia aveva seguito prima come amministratore comunale e poi come cittadino, artista ed uomo di cultura ogni fase di progettazione e realizzazione del polo culturale, collaborando ad ogni livello con gli amministratori comunali e provinciali ed affiancando anche il lavoro progettuale con i suoi preziosi suggerimenti. E se l’impegno per la nascita del Mart è forse quello più ricordato, lo stesso Savoia fu anche il promotore del Bic, l’incubatore delle piccole imprese nell’area ex Pirelli, quando negli anni Ottanta Rovereto affrontò una importante fase di riconversione industriale. Una scelta la cui lungimiranza ed intelligenza sono evidentissime anche oggi, con il Polo Tecnologico di via Zeni individuato come una delle risorse fondamentali per il futuro economico della città. Per tutto questo, dice Previdi, sono molti i cittadini che al di là della connotazione politica ritengono giusto ricordare Umberto Savoia dedicandogli qualcosa di significativo in quella città che lui ha contribuito, con le sue idee ed il suo impegno, a rendere più bella. E la piazza coperta del Mart, ad oggi priva di un nome, potrebbe essere la soluzione ideale. Intitolandola a «Umberto Savoia - pittore» lo si ricorderebbe nel luogo simbolo dell’arte e del bello a Rovereto e, assieme, in quel luogo per la cui nascita ha lavorato e lottato in modo determinante. Il limite generale dei dieci anni dalla scomparsa previsto per l’intitolazione di vie o piazze a qualcuno, è derogabile, aggiunge Previdi, secondo la normativa provinciale, «in casi eccezionali e per persone particolarmente benemerite». Quello di Umberto Savoia potrebbe benissimo rientrare tra questi casi eccezionali. |
MAURO PREVIDI |
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